COME usare la BUSSOLA
Come utilizzare la Bussola?
Se ami andare in Montagna, è importantissimo sapersi orientare.
Anche se stai seguendo un sentiero, potresti per qualsiasi motivo sbagliare strada.
E ritrovarti improvvisamente perso.
Potresti orientarti con metodi naturali.
O utilizzando strumenti avanzati.
L’evoluzione della tecnologia ha infatti creato strumenti estremamente semplici ed affidabili.
Che ti possono essere d’ aiuto, come ad esempio
- Gps
- App per smartphone
- Orologi multifunzione da polso.
Potresti anche imparare come si usa la bussola del cellulare.
Cosa, tra l’altro, semplicissima.
Anche se non ti permette di effettuare tutte le operazioni di orientamento, che vedremo fra poco.
Tutti strumenti quindi eccezionali, ma che potrebbero abbandonarti improvvisamente.
Anche per un motivo banale: le pile scariche! 🙁
ORIENTAMENTO BUSSOLA
Esiste uno strumento antico che, se imparerai ad usarlo correttamente, ti saprà togliere dai guai.
Durante le tue escursioni in Montagna.
Ma soprattutto, funzionerà sempre!
Sapere come orientarsi con la bussola, è un’abilità che devi fare tua.
In Montagna è fondamentale infatti
- capire come funziona una bussola
- sapere come usare la bussola.
Anche se prima di tutto devi imparare a leggere una carta topografica.
Vedremo oggi come leggere la bussola.
Ma anche come si usa una bussola.
Per farla diventare il tuo asso nella manica!
Imparerai passo-passo, in 5 semplici punti:
Quale Bussola usare
Orientare la Cartina
Come calcolare l’Azimut
Prendere la direzione giusta
Individuare la tua posizione
Bene, iniziamo il percorso assieme.
Ma alla fine saprai ritornare da solo/a.
Senza perderti! 😉
COME FUNZIONA LA BUSSOLA
CHE COSA E’ LA BUSSOLA?
Non sto a spiegarti cos’è la bussola.
Sono sicuro tu lo sappia già.
Diciamo che è uno strumento che ti consente di individuare costantemente il Nord.
E poi, di conseguenza, tutte le altre direzioni.
Vedremo fra poco come funziona una bussola.
Prima di tutto devi saper scegliere la Bussola ideale.
Per le tue escursioni in Montagna.
Esistono moltissime tipologie e modelli di bussola.
Io utilizzo 2 tipi di Bussola, ed è quello che ti consiglio di fare.
Ecco quindi:
- Bussola CARTEGGIO: utilizzo la SILVA Compass Expedition
- Bussola da NAVIGAZIONE: utilizzo la bussola SILVA Ranger S.
Utilizzo questo tipo di bussola per 3 motivi principali:
Ha base trasparente, ideale per il carteggio ovvero l’utilizzo con una cartina topografica.
E’ una bussola con puntatore, essendo provvista infatti di uno specchietto puntatore
Utilizza il metodo 1-2-3 Silva, un sistema di orientamento semplice, veloce ed efficace.
Vedremo più avanti, nel dettaglio, le potenzialità di questa bussola.
Ma soprattutto come puoi utilizzala a tuo vantaggio.
Osserva e memorizza subito le parti della bussola.
Ti sarà poi più facile comprendere!

COME ORIENTARE LA CARTINA
L’orientamento della cartina topografica è l’operazione che ti consente di procedere all’osservazione diretta del terreno.
Lo sapevi che…l’Orientamento è l’atto di orientare o di orientarsi, letteralmente, volgersi verso l’ORIENTE, cioè stabilire la giusta direzione o posizione. (Fonte Wikipedia)
Puoi effettuare l’orientamento della tua cartina in tre modi
COME USARE UNA BUSSOLA: Metodo 1
COME USARE UNA BUSSOLA: Metodo 2
COME USARE UNA BUSSOLA: Metodo 3

BUSSOLA AZIMUT
L’AZIMUT è l’angolo che si forma partendo dalla direzione Nord, fino a raggiungere l’oggetto che stai osservando.
Rispetto alla tua posizione.
Si misura in gradi, in senso orario.

GRADI BUSSOLA
Nella bussola i gradi riportai vanno da 0° a 360°.
Compie infatti un angolo giro completo.
Ecco quindi che avremo ad esempio
- Azimut 0°: si intende che l’oggetto si trova perfettamente a Nord rispetto a te
- Azimut a 90°: ad Est
- Azimut 180°: a Sud
- Azimut 270°: a Ovest
COME ORIENTARSI CON UNA BUSSOLA
In teoria, per misurare l’azimut, ovvero l’angolo compreso fra il Nord e l’oggetto che vuoi prendere come riferimento, dovresti prima orientare correttamente la cartina verso Nord.
Con il METODO 1-2-3 SILVA questo procedimento NON serve.
Non ti serve quindi orientare la cartina.
BUSSOLA COME SI LEGGE?
Ecco come devi fare.



UTILIZZO BUSSOLA
Se durante una tua escursione in Montagna ti succede di non conoscere la tua posizione, ovvero non sapere dove ti trovi, hai 3 modi per risolvere il problema.
1) SU SENTIERO CON ALTIMETRO
L’ALTIMETRO, sia esso meccanico o digitale, è uno strumento utilissimo in Montagna.
Ti consiglio di leggere l’articolo “Altimetro Montagna” per approfondire l’argomento.
Se sei lungo un sentiero, con l’altimetro puoi capire in che punto ti trovi.
Lo farai in 3 STEP
- Leggi sull’altimetro l’altitudine in cui ti trovi.
- Individua nella tua cartina topografia l’altitudine rilevata, rappresentata dalle curve di livello (isoipse). Per questo, come ti consigliavo all’inizio, devi saper leggere una carta topografica
- Trova il punto di incrocio fra la curva di livello (altitudine) ed il tracciato del sentiero che stai percorrendo. Quello è il punto nel quale ti trovi.
Ovviamente, non stiamo parlando di un metodo di misurazione precisissimo.
Deve tenere in considerazione un certo margine di errore, ed essere consapevole che non funziona se ti trovi in una zona pianeggiante (stessa quota estesa).

2) SU SENTIERO CON 1 PUNTO NOTO
A differenza del metodo precedente, in questo caso, oltre al sentiero, utilizzi un punto sul terreno (vetta, rifugio, collina…)
Che vedi e sai riconoscere.
Ecco come fare.
- Con la bussola in mano, in posizione orizzontale, traguarda, attraverso la linea di mira della bussola, il punto che hai deciso di prendere come riferimento.
- Utilizzando lo specchietto della bussola, inclinato a 45° circa, ruota la ghiera fino a far combaciare la freccia rossa con il Nord dell’ago magnetico.
- Senza muovere la ghiera, appoggia la bussola sulla cartina con il punto di mira rivolto verso il punto rilevato.
- Facendo perno sul punto rilevato, ruota la bussola fino a far coincidere il Nord della ghiera girevole con il reticolo della carta topografica.
- Traccia, con una matita, la linea che corrisponde al lato rettilineo della bussola (prolungandola poi eventualmente con un righello).
L’intersezione della linea tracciata con il sentiero, corrisponde al punto in cui ti trovi.
UTILIZZARE BUSSOLA CON ALTIMETRO
Se possibile, puoi sempre aggiungere l’utilizzo dell’altimetro.
Utilizzando il metodo che abbiamo visto poco fa.
Più sono i punti di riferimento (sentiero, curva di livello, azimut punto di riferimento), minore è il margine di errore!

3) TRIANGOLAZIONE
Per utilizzare la triangolazione devi rilevare almeno 2 punti noti.
Meglio se TRE.
Il più possibile ortogonali fra loro ( 90° ).
Ecco come fare
- Rileva l’azimut di ogni punto, con il metodo che abbiamo visto precedentemente
- Per ogni punto rilevato traccia una linea sulla carta topografica
- Dall’incrocio delle tre linee risulterà un PICCOLO TRIANGOLO. Da qui la definizione triangolazione. La tua posizione è all’interno di quel triangolo

Teoricamente, rilevando in modo precisissimo l’azimut di ogni punto, le tre linee dovrebbero incrociarsi in un punto preciso.
Ma ciò è impossibile a causa del margine di errore, inevitabile durante il rilievo manuale dell’azimut.
Come avrai capito, più punti di riferimento riesci ad avere, più precisa sarà l’individuazione della tua posizione.
Se puoi infatti far riferimento contemporaneamente a sentiero, curva di livello e azimut di tre punti noti sul terreno, riuscirai ad individuare molto bene la tua posizione sul terreno.
Con un piccolissimo margine di errore!
CHI HA INVENTATO LA BUSSOLA
Chi inventò la Bussola ? 🙄
Scienziati e storici NON SANNO, di preciso, quando siano stati scoperti i principi alla base delle bussole magnetiche.
Ciò che si sa è che già gli antichi GRECI comprendevano il magnetismo.
Anche gli scienziati CINESI, 2000 anni fa, sapevano che, strofinando una sbarra di ferro (come un ago) con un magnete presente in natura, chiamato calamita, si magnetizzava temporaneamente l’ago.
In modo che puntasse a nord e a sud.
Le primissime bussole erano fatte di un ago magnetizzato attaccato a un pezzo di legno o sughero che galleggiava liberamente in un piatto d’acqua.
Quando l’ago si stabilizzava, l’estremità contrassegnata puntava verso il NORD magnetico.

Quando ingegneri e scienziati appresero di più sul magnetismo, l’ago della bussola venne montato e posizionato al centro di una carta.
Che mostrava le direzioni cardinali:
- Nord
- Sud
- Est
- Ovest
Una punta di lancia e la lettera T, che stava per il nome latino del Vento del Nord (Tramontana), significava NORD!
Questa combinazione si è evoluta in un disegno fleur-de-lis, o rosa dei venti.
Che può essere visto ancora oggi.

Tutti i 32 punti di direzione sono stati infine aggiunti alla bussola.
Gli storici pensano che la Cina potrebbe essere stata la prima civiltà a sviluppare una bussola magnetica.
Che potrebbe essere stata utilizzata per la navigazione.
Quando è stata inventata la Bussola ? 🧐
Gli scienziati cinesi potrebbero aver sviluppato bussole di navigazione già nell’XI o nel XII secolo.
Gli europei occidentali seguirono solo alla fine del XII secolo.
AGGIUSTAMENTI E ADATTAMENTI
Nel XV secolo, gli esploratori si resero conto che il “nord” indicato da una bussola non era lo stesso del vero nord geografico della Terra.
Questa discrepanza tra il nord magnetico e il nord vero è chiamata variazione (da parte dei marinai o dei piloti) o declinazione magnetica (dai navigatori terrestri) e varia a seconda della posizione.
La variazione non è significativa quando si utilizzano bussole magnetiche vicino all’equatore.
Ma più vicino ai poli nord e sud, la differenza è molto maggiore e può portare qualcuno fuori rotta di molti chilometri.
I navigatori dovevano regolare le letture della bussola per tenere conto delle variazioni.

Nel tempo sono stati apportati altri adattamenti alle bussole magnetiche, soprattutto per il loro utilizzo nella navigazione marittima.
Quando le navi si sono evolute dall’essere fatte di legno all’essere fatte di ferro e acciaio, il magnetismo della nave ha influenzato le letture della bussola.
Questa differenza è chiamata deviazione.
Regolazioni come il posizionamento di sfere di ferro dolce (chiamate sfere di Kelvin) e barre magnetiche (chiamate barre di Flinders) vicino alla bussola hanno contribuito ad aumentare la precisione delle letture.
La deviazione deve essere presa in considerazione anche sugli aeromobili che utilizzano bussole, a causa del metallo nella costruzione di un aeroplano.
CONCLUSIONI
Ora sai come usare una bussola.
Imparare ad orientarti in Montagna è un’abilità entusiasmante ed in molti casi provvidenziale.
La teoria però non basta.
E’ solo con la pratica sul campo che la farai tua.
Prepara subito bussola e carta topografica.
Se non hai ancora una bussola adatta per l’orientamento, acquistala ora.
E organizza la tua prossima escursione.
Vedrai, i risultati gradatamente non mancheranno di arrivare.
E, dopo alcune uscite, saprai orientarti come desideravi.
Se desideri rimanere informato, sappi che puoi entra anche tu nel CLUB Sentieri Montagna.
Ti avviserò all’uscita di un nuovo articolo, ma ci saranno anche molte novità riservate agli iscritti.
Sarà un piacere poter discutere assieme su una nostra passione: la Montagna!
Ma anche delle sue 1000 sfaccettature. 🙂
Ovviamente l’iscrizione è gratis e sicura!
Ora tocca a te!
- Sai già usare la Bussola ?
- Ti piacerebbe imparare?
- Qualcosa da aggiungere?
Fammi sapere cosa ne pensi.
Lasciando un TUO COMMENTO qui sotto.
E se lo merita, condividilo sui Social o tramite Mail.
Cliccando sulle icone che trovi qui sotto. Semplice !
prima di usare la bussola bisogna usare qualche accorgimento, fare qualcosa?
Grazie
Peppino
Ciao Peppino,
se per “fare qualcosa” intendi la necessità di tarare lo strumento…assolutamente no.
L’importante è tenerla bene in orizzontale, e soprattutto ben lontana da campi magnetici (cellulare, pali alta tensione..).
A presto.
Ciao Edoardo
Ho qualche dubbio… se non ho capito male abbiamo detto che tra una linea di livello e l’altra ci sono 25 mt. e quindi tra due linee di livello grosse ci dovrebbero essere tre linee piccole, hai 25, hai 50 e hai 75 mt. : perché ci sono quattro linee?
Grazie!!!
Bravissimo Angelo!
Vedo che sei stato attento.
L’immagine contiene infatti un errore, che devo da tempo correggere.
Ma il tempo è sempre tiranno.
E’ esattamente come spiego nell’articolo.
Le isoipse hanno una distanza l’una dall’altra di m 25…quindi 3 linee sottili.
Correggerò appena possibile l’immagine errata.
A presto! 😉
Sono nonno di un nipotino di 11 anni che da poco si è trasferito in montagna con i genitori. Vive nel bosco e recentemente mi ha chiesto ma se mi perdo cosa devo fare? Allora ho deciso che gli regalerò una bussola ma prima devo imparare ad usarla e non mi sembra facile. Ci proverò con il vs aiuto.grazie.
Ciao Silvano.
Hai avuto un pensiero bellissimo! 👏
E non ti nascondo che un po’ mi hai commosso.
Non e’ necessario che tuo nipote impari subito da usare al meglio una bussola.
Basta iniziare con cose semplicissime.
Come camminare per 20 passi mantenendo la direzione.
Non so se riuscirai poi ad insegnarli ad usarla.
Quello che so per certo e’ che gli trasmettersi la passione per la natura, il camminare nei boschi, la montagna.
E fra qualche decennio, guardando la bussola potra’ dire: “Questa, la mia prima bussola, me l’ha regalata mio nonno Silvano!”.
Buona avventura! 🖐️