Leggere una CARTA TOPOGRAFICA [Guida 2024]

Come LEGGERE una CARTA TOPOGRAFICA

Se ami andar per monti è importante imparare ad orientarsi.

Soprattutto se intendi esplorare terreni nuovi e sconosciuti.

La tecnologia, soprattutto negli ultimi anni, ti aiuta sicuramente.

Ma esiste un metodo senza tempo, e sempre affascinante:

la lettura della Cartina Topografica

Con cartina, bussola ed altimetro saprai muoverti con sicurezza, per raggiungere con successo l’obiettivo.

Purché tu li sappia utilizzare con competenza.

Ti piacerebbe?

Sei nel posto giusto. ;-)

COME SI LEGGE UNA CARTA TOPOGRAFICA IGM?

Ci sarebbero molte cosa da dire.

Ma ci concentreremo su quelle più importanti.

Lo faremo assieme, scoprendo alcune caratteristiche fondamentali come:

  • SCALA

  • CURVE DI LIVELLO

  • LEGENDA

  • RETICOLO

Ti consiglio di prendere, se ce l’hai, una cartina da Trekking.

Aprila e tienila vicino a te.

Ti sarà più semplice comprendere.

Ricordati che IGM sta per Istituto Geografico Militare.

L’IGM ha lo scopo di fornire all’esercito supporto geotopocartografico.

Ma svolge anche la funzione di ente cartografico dello stato.

Bene, iniziamo!

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01

CHE COS’E’ LA CARTA TOPOGRAFICA

La CARTA TOPOGRAFICA è la rappresentazione bidimensionale di un territorio.

Sono quindi sono riportate le principali caratteristiche come

  • forma del terreno
  • vegetazione
  • strade
  • sentieri
  • corsi d’acqua
  • edifici
  • insediamenti

La carta topografica rappresenta quindi una pozione di territorio relativamente grande.

Il territorio è rappresentato graficamente su un foglio di carta, oppure in formato digitale.

Per poterlo fare si devono ridurre, in modo proporzionale, le dimensioni reali

Attraverso l’utilizzo della “Scala”.

che cos'è la carta topografica
02

SCALA CARTA TOPOGRAFICA

La scala non è altro che una riduzione proporzionata del territorio.

Non ci starebbe altrimenti all’interno di un piccolo foglio! :-)

Esistono cartine topografiche in varie scale ma la più utilizzata, per le cartine da trekking, è la

  • Scala 1:25.000

Quando acquisti quindi le cartine topografiche, per i tuoi da Trekking scegli, quando possibile, questa scala.

Verifica anche se è aggiornata, controllando l’anno di edizione, stampato ai bordi della cartina.

E’ un dettaglio non da poco.

Vegetazione, sentieri, strade, possono variare, anche sensibilmente, nel corso degli anni.

E’ importante essere sicuri che, quello che leggi sulla cartina, corrisponda poi a ciò che trovi lungo il percorso.

Per poter orientarti correttamente.

La cosa più semplice e verificarlo nel sito web dell’editore della cartina stessa.

Ecco i 3 principali:

  1. KOMPASS
  2. TABACCO
  3. CAI (contattando la sezione di competenza)
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DISTANZA TOPOGRAFICA

Memorizza subito questo dato:

  • 1 centimetro sulla carta corrisponde a 250 metri sul terreno
  • 4 centimetri corrispondono a 1 Km sul terreno

Potresti, per comodità, misurare  le 4 dita accostate della tua mano (indice-medio-anulare-mignolo).

Una volta misurata la distanza in centimetri, e moltiplicata per 250, avrai un metodo veloce di misura,  “ a portata di mano” . :-)

Ti basterà infatti appoggiarli accostati sulla cartina, per verificare velocemente la distanza.

Ovviamente stai calcolando la distanza sul piano, che non tiene conto di eventuali salite e discese.

Ma avrai comunque un’idea di massima.

Rilevare la distanza è una cdlil competenze fondamentali.

Per imparare come leggere una Carta Topografica.

imparare a leggere una carta topografica
03

COME LEGGERE LE CURVE DI LIVELLO

Le curve di livello, chiamate anche isoipse, indicano l’altezza, espressa in metri, rispetto al livello del mare.

E’ come se il terreno e le montagne venissero affettate alla stessa quota, riportando graficamente il risultato sulla carta.

Il Video che segue ti aiuterà a comprendere meglio il concetto.

TIPOLOGIE CURVE DI LIVELLO

Noterai sulla cartina due tipi di curva equidistante di livello, con differente spessore del tratto:

  • linea grossa (DIRETTRICE): indica un dislivello di 100 m rispetto alla linea grossa precedente
  • linea sottile (INTERMEDIA): indica un dislivello di 25 m rispetto alla linea precedente (in una cartina con Scala 1:25000)

In una Carta Topografica con scala 1:25000 noterai quindi la seguente sequenza:

  • linea grossa
  • 1a linea a 25 m di dislivello
  • 2a linea a 25 m di dislivello
  • 3a linea a 25 m di dislivello
  • 2a linea grossa a 100 m di dislivello

L’immagine che segue NON rappresenta una cartina con curve di livello ogni 25 metri.

Noterai infatti una isoipsa intermedia ogni 20 metri (4 ogni 100 metri).

Ma l’ho inserita, a livello didattico, per farti comprendere meglio il concetto.

Chiaro no? 🤷‍♂️

curve di livello topografia

UTILITA’ ISOIPSE

Le curve di livello ti permettono di capire immediatamente la tipologie del sentiero.

Potrai trovarti infatti in uno dei tre seguenti casi:

  1. cammini in piano: il tratto di sentiero segue parallelamente la linea di livello e quindi camminerai alla medesima altitudine, in un tratto pianeggiante
  2. procedi in salita: il sentiero incrocia perpendicolarmente le curve di livello, da un’altitudine più bassa ad una più alta
  3. sei in discesa: il sentiero incrocia perpendicolarmente le curve di livello, questa volta inversamente, ovvero da un’altitudine più alta ad una più bassa
come leggere una carta topografica

Come quasi sempre capita, lungo un sentiero tracciato, avrai tratti pianeggianti, in salita ed in discesa.

Prendi la buona abitudine di studiare, la sera prima, anche per soli 10 minuti, la cartina del percorso che andrai a percorrere.

Arriverai “sul campo” sapendo bene cosa ti aspetta.

E’ il primo passo per andare in Montagna in sicurezza.

Altra caratteristica che ti permette di comprendere, a parità di distanza, è la pendenza/ripidità del sentiero:

  • tratto ripido: curve di livello molto vicine
  • tratto semplice: curve di livello con una buona distanza fra loro
04

LEGENDA CARTA TOPOGRAFICA

La legenda, posta sul frontespizio, raggruppa tutti i simboli presenti sulla cartina.

Essi variano a seconda della casa editrice, come Kompass, Tabacco o il CAI.

Dai sempre quindi un’occhiata per avere ben chiaro cosa rappresentano.

Potrai quindi subito verificare alcuni punti strategici lungo o nelle vicinanze del percorso come

  • Rifugio

  • Bivacco

  • Baito

  • Punti d’interesse storico/paesaggistico

Ti saranno anche molto utili, come riferimento, per orientarti con la bussola.

Ma lo vedremo meglio in uno dei prossimi articoli.

Ecco la LEGENDA delle cartine Kompass.

La puoi scaricare gratuitamente.

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COSA RAPPRESENTA UNA CARTA TOPOGRAFICA

Abbiamo visto che la carta topografica è la rappresentazione grafica di un territorio.

E di tutti gli elementi presenti.

Glie elementi vengo rappresentati con dei simboli, riportati nelle legenda.

Ma anche attraverso l’uso di differenti COLORI.

Avremo per questo ad esempio:

  • marrone: il terreno
  • verde: prati e boschi
  • grigi: le rocce
  • azzurro: corsi d’acqua, laghi e mari. Ma anche i ghiacciai
  • rosso: sentieri

I colori ti permettono di capire , a colpo d’occhio, cosa è rappresentato sulla cartina

cosa rappresenta una carta topografica
06

RETICOLO UTM

La cartina topografica e suddivisa da una serie di linee verticali ed orizzontali.

La loro intersezione forma il RETICOLO.

Ogni quadrante e rappresentato da due numeri, posti sui bordi della cartina.

Se osservi la cartina, li noterai chiaramente.

I numeri rappresentano le coordinate espresse nell’unità di misura UTM ( Universal Transverse Mercator )

La proiezione universale trasversa di Mercatore (in sigla UTM da Universal Transverse of Mercator) o “proiezione conforme di Gauss” è una proiezione, derivata dalla proiezione di Mercatore, della superficie terrestre su un piano, una delle soluzioni meglio riuscite al problema di rappresentare la superficie terrestre a due raggi di curvatura. Il sistema è basato su di un reticolo, un sistema cartesiano che si affianca al sistema angolare di latitudine e longitudine. La proiezione UTM si utilizza dal parallelo a 80° sud a quello a 80° nord. Per le zone polari, invece, viene utilizzata la proiezione UPS (Universale Polare Stereografica).  (Fonte Wikipedia)

Il sistema UTM è il sistema maggiormente usato nelle nuove edizioni delle cartine topografiche.

Verifica per sicurezza prima dell’acquisto.

Il Reticolo ti permetterà di

  • orientare correttamente la cartina
  • localizzare velocemente le coordinate
  • poter comunicare la tua posizione
reticolo utm
07

COME ORIENTARE UNA CARTA TOPOGRAFICA

La parte alta della cartina rappresenta il NORD.

Verificare il corretto orientamento è semplicissimo.

Ti basterà verificare i nomi, sulla cartina, relativi a

  • centri abitati
  • cime o vette
  • malghe, rifugi o bivacchi

Se non riesci a leggerli tre sono i motivi:

  1. la cartina è capovolta (vedi quindi di ruotarla)
  2. non è nella tua lingua
  3. l’alcol ti ha offuscato la vista!

Mi auguro per te che sia il primo motivo! 🙂

Hai quindi individuato il NORD Geografico sulla cartina.

Devi saper infatti che esistono ben 3 TIPI di NORD:

  1. GEOGRAFICO
  2. RETICOLARE
  3. MAGNETICO

Che sono ben differenti l’uno dall’altro.

Lo approfondiremo magari in un prossimo articolo.

Non voglio per ora complicarti la vita.

Per il momento prendine atto.

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COME CALCOLARE LA DISTANZA PERCORSA A PIEDI

Hai individuato il tuo percorso.

E individuato la distanza che ti separa dal prossimo obiettivo.

Ma QUANTO ci impiegherai?

Hai due metodi per saperlo:

  1. Conta Passi
  2. Tempo

CONTA PASSI

Chiamato in inglese “PACE COUNTING o PC” è un ottimo e semplice metodo per misurare le distanze. 🚶‍♂️

Se non l’hai mai fatto, dovresti innanzitutto capire quanti passi ti servono.

Per coprire una distanza di 100 metri su un terreno pianeggiante, con andatura normale.

Con o senza zaino.

Fatto la prima volta diventerà il tuo punto di riferimento.

Per passo si intende in realtà ogni DOPPIO passo.

Se parti con il piede destro conterai ogni volta che appoggerai nuovamente a terra il piede destro.

Semplice no?

Il numero di passi è soggettivo e cambia in base a:

  1. Sesso
  2. Altezza fisica
  3. Età
  4. Condizione fisica

Per questo tu avrai il tuo personale “Pace Counting”. 👌

Potrai poi utilizzare lo stesso metodo in salita, ma anche in discesa.

Misurando prima la distanza sulla cartina capirai quanti passi ti servono per percorrerla.

Per precisione è giusto dire che il numero di passi cambia in base alla pendenza.

Più elevata è la pendenza, maggiore sarà il numero di passi necessari, per coprire la medesima distanza.

Perché i passi saranno più brevi.

Che tu abbia poi la lingua fuori, è un altro discorso! :-)

Ma il tuo obiettivo è di conoscere il TUO numero medio di passi necessari per percorre un tratto

  • pianeggiante
  • in salita
  • in discesa
pace counting

TEMPO

Oltre al “Pace Counting” puoi utilizzare il TEMPO!  ⌚️

Ti basterà avere al polso un semplice orologio digitale, provvisto di cronometro.

Ecco step-by-step COME puoi fare:

  1. Individua il tuo prossimo obiettivo sulla cartina topografica
  2. Misura la distanza (abbiamo visto all’inizio come fare)
  3. Attiva il cronometro ed inizia il tuo cammino
  4. Ferma il cronometro appena raggiungi l’obiettivo
  5. Memorizza il tempo impiegato
  6. Fatto

Ripeti la stessa tecnica su 3 differenti tratti ovvero

  • pianeggiante
  • in salita
  • in discesa

Avrai così capito quanto tempo impieghi per percorrere 100 metri.

Nelle tre situazioni.

Ti sarà semplice così calcolare, ogni qualvolta, quanto tempo ti sarà necessario per raggiungere, mediamente, il tuo obiettivo.

Ma anche capire se lo hai oltrepassato. 🙄

Se il tempo è sensibilmente maggiore a quanto avevi previsto! 😉

09

CARTA TOPOGRAFICA: SCOPRIRE SENTIERI NASCOSTI

  • Stanco dei soliti Sentieri escursionistici affollati? 🤨
  • Desideroso di immergerti nella Natura incontaminata?

Le Carte Topografiche possono essere la tua chiave di svolta.

Per scoprire gemme nascoste .

E vivere avventure fuori dai soliti sentieri battuti.

ANDARE OLTRE I SENTIERI SEGNALATI 💥

Le Carte Topografiche offrono una finestra su un mondo di possibilità.

Al di là dei sentieri segnalati.

Con un po’ di conoscenza e abilità di lettura delle mappe, puoi individuare

  • percorsi meno battuti
  • sentieri storici dimenticati
  • panorami mozzafiato

Che solo pochi eletti hanno la fortuna di ammirare.

Ti serve ovviamente

  • competenza
  • preparazione
  • esperienza
  • strumenti adeguati

Non è quindi un Obiettivo da sprovveduti!

Ma alla tua portata, se lo desideri.

Come le Carte Topografiche ti guidano verso l’Esplorazione

Ecco cosa potresti fare.

Se impari a leggere, con competenza, una Carta Topografica.

1) Individuare Sentieri non Segnalati

Le Carte Topografiche indicano spesso sentieri non ufficiali.

O percorsi poco conosciuti.

Che i sentieri escursionistici TRADIZIONALI non includono!

2) Scoprire punti di Interesse Nascosti

Alcuni punti di interesse naturali possono essere nascosti.

Agli occhi del turista occasionale.

Prova a pensare a:

  • cascate
  • grotte
  • laghi alpini
  • punti di interesse naturali

Ma essere ben visibili sulle Carte Topografiche.

3) Pianificare il tuo Itinerario

Puoi pianificare un itinerario che ti porti attraverso i terreni più interessanti.

Ma anche panoramici.

Utilizzando dettagli come

  • le curve di livello
  • la simbologia
  • le informazioni sulla vegetazione

4) Valutare i Rischi

Le carte topografiche possono aiutarvi a valutare i potenziali rischi del vostro percorso, come pendenze ripide, corsi d’acqua o aree con scarsa vegetazione.

Suggerimenti per Esplorare con le Carte Topografiche

Ecco alcuni consigli concreti:

1) Scegliere la Carta giusta

Assicurati di avere una carta topografica dettagliata.

Ma soprattutto aggiornata.

Che copra l’area che desideri esplorare.

2) Imparare a Leggere le Mappe

Familiarizzati con

  • i simboli
  • le curve di livello
  • le altre informazioni presenti sulla carta.

3) Pianificare in Anticipo

Approfondisci l’area che intendete esplorare, verificando

  • le condizioni meteorologiche
  • i potenziali pericoli
  • i punti di riparo
  • le vie di fuga

4) Comunicare il tuo Piano

Informate qualcuno del tuo itinerario.

E di quando prevedi di tornare.

5) Essere Preparati

Portate con te la giusta attrezzatura.

Non dimenticare

  • cibo
  • acqua
  • un kit di pronto Soccorso
  • un Kit di Sopravvivenza

6) Rispettare l’Ambiente

Non lasciare tracce del vostro passaggio.

Rispetta la flora e la fauna selvatica.

In montagna….sei Ospite!

Esplorare con la Carta Topografiche ti offre l’opportunità di scoprire luoghi incontaminati.

Ma ti permette anche di vivere un’esperienza più profonda, nella natura.

Scollegandoti dai sentieri battuti.

E avventurandovi nell’ignoto (con Testa!).

Ti immergerai completamente nella bellezza del mondo che ti circonda.

Ti rimarranno ricordi indimenticabili.

RICORDA: la Sicurezza è fondamentale ! 🙋🏼‍♂️

Esplorate sempre con cautela.

Utilizza il buon senso.

E sii consapevole dei tuoi limiti.

L’utilizzo della Carta topografica ti aprirà le porte a un mondo di avventure, senza fine.

come leggere una carta topografica in montagna
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LEGGERE UNA CARTA TOPOGRAFICA: CONSIGLI FINALI

Probabilmente hai capito ora, se ce n’era bisogno :-) , quanto “ricca” è una cartina topografica.

Ed hai ben chiaro come leggere una Carta Topografica.

Se desideri rimanere informato, sappi che puoi entra anche tu nel CLUB Sentieri Montagna.

Ti avviserò all’uscita di un nuovo articolo, ma ci saranno anche molte novità riservate ai membri.

Sarà un piacere poter discutere assieme su una nostra passione: la Montagna!

Ovviamente l’iscrizione è gratis e sicura!

Porta sempre con te la cartina, durante le escursioni.

Sii curioso.

Confronta quello che leggi sulla cartina con quello che vedi attorno a te.

Qualcosa da aggiungere?

Lascia un tuo COMMENTO, alla fine dell’articolo…ti risponderò volentieri.

Con la pratica imparerai a riconoscere anche i piccoli dettagli sul terreno.

Importantissimi per saperti orientare.

E riuscire a ritornare a casa ! ;-)

BUONA ESPLORAZIONE !

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FAQ

Risposte brevi a Domande frequenti

Come interpretare le curve di livello su una carta topografica?2024-04-21T15:14:25+02:00

Le curve di livello sono linee chiuse che collegano punti con la stessa altitudine sul terreno. Più le curve di livello sono vicine, maggiore è la pendenza del terreno. Le curve di livello forniscono informazioni utili per:

  • Valutare la difficoltà del percorso: Pendenze più ripide indicano un percorso più impegnativo.
  • Scegliere il sentiero più adatto: Individuare sentieri con pendenze adeguate al proprio livello di preparazione fisica.
  • Pianificare la salita e la discesa: Prevedere il dislivello da affrontare e distribuire lo sforzo in modo uniforme.
  • Identificare zone a rischio: Prestare attenzione a zone con pendenze molto ripide o frane indicate dalle curve di livello
Come orientarsi con una carta topografica?2024-04-21T15:13:05+02:00

Per orientarsi con una carta topografica, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:

  • Identificare il nord: La carta topografica presenta il nord geografico nel bordo superiore. Assicurarsi che la bussola sia orientata correttamente verso il nord.
  • Riconoscere i simboli: Imparare a riconoscere i simboli convenzionali utilizzati sulla carta per identificare elementi come sentieri, strade, fiumi, montagne, edifici e confini.
  • Misurare le distanze: La scala della carta indica la relazione tra la distanza reale sul terreno e la distanza misurata sulla carta. Utilizzare un righello per misurare i segmenti sulla carta e moltiplicare per il valore della scala per ottenere la distanza reale.
  • Valutare il dislivello: Le curve di livello rappresentano l’altitudine del terreno. Più le curve di livello sono vicine, maggiore è la pendenza del terreno.
  • Combinare la carta con altri strumenti: Utilizzare una bussola e un altimetro per complementare le informazioni presenti sulla carta e ottenere un orientamento più preciso.
Come pianificare un itinerario con una carta topografica?2024-04-21T15:13:39+02:00

Per pianificare un itinerario con una carta topografica, è consigliabile seguire questi passaggi:

  • Definire il punto di partenza e di arrivo: Stabilire il punto di partenza e la destinazione dell’escursione.
  • Scegliere il sentiero: Individuare il sentiero più adatto in base al livello di difficoltà desiderato, alla lunghezza del percorso e al tempo a disposizione.
  • Valutare le condizioni del terreno: Prestare attenzione alle curve di livello e ai simboli che indicano la tipologia del terreno (boschi, rocce, fiumi, ecc.) per valutare la difficoltà del percorso.
  • Stimare il tempo di percorrenza: Considerare la lunghezza del percorso, la pendenza del terreno e il proprio passo per stimare il tempo necessario per completare l’escursione.
  • Verificare la disponibilità di acqua e punti di ristoro: Assicurarsi di avere a disposizione acqua sufficiente per il percorso e identificare eventuali punti di ristoro lungo il sentiero.
Cosa fare in caso di smarrimento durante un’escursione con carta topografica?2024-04-21T15:16:06+02:00

In caso di smarrimento durante un’escursione, è importante mantenere la calma e seguire questi passaggi:

  • Fermarsi e valutare la situazione: Non cercare di vagare alla cieca, fermati e prenditi il tempo per valutare la situazione.
  • Ritornare sui propri passi: Se possibile, cerca di seguire le tue tracce per tornare al punto di partenza.
  • Utilizzare la carta topografica: Orienta la carta con la bussola e cerca di identificare la tua posizione attuale. Cerca punti di riferimento riconoscibili come sentieri, fiumi, montagne o edifici.
  • Seguire un sentiero: Se individui un sentiero sulla carta, seguilo nella direzione che ritieni ti porti verso la destinazione o un luogo abitato.
  • Salire su un punto alto: Se ti trovi in ​​un’area aperta, sali su un punto alto per avere una visuale migliore del panorama e cercare eventuali punti di riferimento o segnali di soccorso.
  • Segnalare la tua presenza: Accendi un fuoco (se le condizioni lo permettono) o utilizza uno specchio per segnalare la tua presenza a potenziali soccorritori.
  • Rimanere caldi e idratati: Proteggiti dalle intemperie e cerca di rimanere idratato bevendo acqua se ne hai a disposizione.
  • Conservare l’energia: Non sprecare energie in attività inutili, conserva le tue forze per chiedere aiuto o per affrontare la situazione nel modo più efficiente possibile.
  • In caso di emergenza: Se ti trovi in ​​pericolo imminente, chiama il numero di emergenza locale.
Quali sono i simboli più comuni utilizzati nelle carte topografiche?2024-04-21T15:15:21+02:00

Le carte topografiche utilizzano una simbologia convenzionale per rappresentare i vari elementi del territorio. Tra i simboli più comuni troviamo:

  • Sentieri e strade: Indicati con linee di diverso spessore e colore in base al tipo di sentiero o strada (carrozzabile, sterrata, sentiero escursionistico).
  • Fiumi, laghi e corsi d’acqua: Rappresentati con linee blu di diverso spessore in base alla larghezza del corso d’acqua.
  • Montagne e colline: Indicati con curve di livello che delineano la forma del terreno e la sua altitudine.
  • Boschi e aree boschive: Simboleggiati con aree verdi di diversa intensità in base alla densità della vegetazione.
  • Edifici e punti di interesse: Rappresentati con simboli specifici per chiese, rifugi, monumenti, punti panoramici, ecc.
  • Confini: Indicati con linee tratteggiate o continue che delimitano comuni, province o aree protette.
2024-04-21T16:24:41+02:00Aprile 21st, 2024|36 Commenti

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Scritto da:

Attratto dalla Montagna, amo esplorarla e conoscerla in solitudine. Ma anche in buona compagnia. Non sono una guida, e non voglio essere un esperto. Anche perché gli esperti hanno spesso la presunzione di non aver più nulla da imparare. Vivo a 830 m, nell'Altopiano dei Sette Comuni, in provincia di Vicenza. Blogger per passione, adoro gli U2, detesto gli arroganti e chi se la tira. "Scalare non serve a conquistare le montagne; le montagne restano immobili, siamo noi che dopo un'avventura non siamo più gli stessi." Royal Robbins ____P.S. La gran parte dei contenuti che trovi nel Blog sono gratuiti. Sappi che sono il frutto di ore ed ore di intenso lavoro. Tutti i diritti rimangono comunque di Sentieri Montagna. NON è consentito copiare, diffondere su supporto digitale o cartaceo, inserirli in un altro sito web. Senza il mio consenso. Puoi invece condividere liberamente il link, rimandando al post originale. Sono sicuro comprenderai le mie buone ragioni. Grazie.

36 Commenti

  1. Alessandro 24 Giugno 2018 al 17:09 - Rispondi

    Trovo molto utili e interessanti gli argomenti proposti

    • Edoardo Cortese 24 Giugno 2018 al 17:34 - Rispondi

      Grazie 2000 Alessandro!
      Mi fa molto piacere che ti siano utili. Mi ripaga dell’intenso lavoro “dietro le quinte”.
      Tutto poi è sempre migliorabile…quindi controllami e fammi sapere se trovi qualche errore. ;-)
      Ci sentiamo nel CLUB!
      Alla prossima.

  2. Cole davi 24 Aprile 2019 al 10:25 - Rispondi

    Ottima una cartina cartacea ma non dimenticare che oggi ci sono quelle digitali per smartphone. Com’è successo per la circolazione su strada le cantine cartacee saranno soppiantate da quelle digitali (navigatore).

    • Edoardo Cortese 24 Aprile 2019 al 10:40 - Rispondi

      Ciao, benvenuto su Sentieri Montagna.

      Le App per smartphone sono sicuramente utilissime.
      Le utilizzo anch’io e ho dedicato un articolo
      https://www.sentierimontagna.it/app-sentieri-montagna/

      Ma prendi in considerazione pero’ alcuni punti:
      – La batteria e’ scarica
      – Il GPS non prende
      – Il telefono non ha campo

      Sono eventi non rari, te lo dico perche’ e’ capitato anche a me.
      E se non sai dove andare e non hai bussola e cartina…son cavoli amari.

      Quindi benvenga la tecnologia ma non credo soppiantera’ cartina e bussola.

  3. Aldo 22 Settembre 2019 al 0:03 - Rispondi

    Complimenti. Argomenti molto interessanti e chiarezza nell’esposizione. Seguo da appassionato novellino. Grazie

    • Edoardo Cortese 22 Settembre 2019 al 0:08 - Rispondi

      Ciao Aldo, benvenuto su Sentieri Montagna.
      Grazie per il tuo commento.
      Siamo tutti novellini, nel senso che abbiamo s empre qualcosa da imparare.
      Un passo alla volta, arriverai in vetta! ;-)
      A presto.

    • Albino 26 Marzo 2020 al 20:13 - Rispondi

      Grazie mi è servita questa spigazione grazie

      • Edoardo Cortese 26 Marzo 2020 al 20:20 - Rispondi

        Ciao Albino, mi fa piacere sapere che ti e’ stato utile.
        Buon studio. :-)
        A presto.

  4. piero 5 Ottobre 2019 al 11:10 - Rispondi

    Ottimi argomenti che ho letto con molto interesse essendo un totale profano e non più giovane.
    Ma interessato ad intraprendere passeggiate fuori dalla città.
    Sempre che il fiato me lo permetta.
    Complimenti

    • Edoardo Cortese 7 Ottobre 2019 al 21:50 - Rispondi

      Ciao Piero.
      Mi fa piacere sapere che l’articolo ti e’ stato utile.
      Per imparare…non e’ mai troppo tardi! ;-)

  5. Angelo 30 Marzo 2020 al 16:31 - Rispondi

    Complimenti per le descrizioni fatte, sono veramente chiare.
    Velevolevo chiederti cosa indicano i due numeri che stanno sui bordi di ogni quadrante?
    Grazie.

    • Edoardo Cortese 30 Marzo 2020 al 23:59 - Rispondi

      Servono per leggere il reticolo UTM.
      E poter definire così, con precisione, un punto sulla carta.
      Lo spiegherò nel dettaglio, in un prossimo articolo.

  6. Claudio Corazza 12 Maggio 2020 al 19:46 - Rispondi

    Ciao Edoardo, e complimenti per la tua divulgazione chiara e appassionata.
    Ti volevo far presente che nella prima cartina del punto B noto che tra una direttrice e la successiva sono presenti quattro curve ordinarie quindi la differenza di quota tra ciascuna dovrebbe essere di 20 metri e non 25 come indicato.
    Corretto?

    • Edoardo Cortese 12 Maggio 2020 al 20:20 - Rispondi

      Bravissimo e attentissimo Claudio.
      L’ immagine e’ errata o meglio, e’ di una scala differente.
      Devo da tempo correggerla.
      Anche se sta diventando un piccolo ed utile esame celato! ;-)
      Ma alla fine credo inserirò al piu’ presto l’immagine corretta.
      Buon studio. 🧐

  7. Ornella 4 Agosto 2021 al 14:19 - Rispondi

    Mi è piaciuto molto questo articolo. Ho imparato finalmente qualcosa su come leggere un sentiero. Volevo chiederti se dalla cartina si riesce a vedere se sul sentiero ci sono tratti esposti.
    Poichè soffro di vertigini devo sempre sapere in precedenza se il sentiero presenta o meno tratti in cui potrei avere difficoltà.
    Grazie mille
    Ornella

    • Edoardo Cortese 4 Agosto 2021 al 22:46 - Rispondi

      Ciao Ornella.
      La risposta non e’ secca ed immediata.
      Sulla cartina puoi pero’ verificare se:
      – e’ un sentiero per esperti
      – e’ un sentiero attrezzato
      – le isoipse, o curve di livello, indicano un terreno con forti pendenze, in particolare dove passa il sentiero
      Serve ovviamente un po’ di pratica nel leggere la carta topografica.
      E di confrontare poi cosa c’è” sulla carta con cosa incontri sul terreno.
      Studia, pratica, migliora.
      E’ alla tua portata! :-)
      A presto. 🖐️

  8. Damiano 16 Agosto 2021 al 7:45 - Rispondi

    Buongiorno c’è la possibilità di acquistare il libro imparare il trekking o prodotto simile?grazie

  9. stefano 16 Agosto 2021 al 10:10 - Rispondi

    Buongiorno Edoardo,
    complimenti davvero, come sempre gli argomenti da te trattati sono chiari ed intellegibili, anche per persone che da poco tempo (come me), si dilettano ad andar per monti.

    • Edoardo Cortese 16 Agosto 2021 al 10:29 - Rispondi

      Ehila’ Stefano.
      Grazia, mi fa piacere avere conferma che sia chiaro nella spiegazione.
      Faccio il possibile per rendere gli articoli utili, ma mai complicati e noiosi.
      Buon studio! 🖐️

  10. Antonio 16 Agosto 2021 al 11:08 - Rispondi

    Buongiorno
    Cartina e bussola sono indispensabili per camminare in luoghi che non conosciamo. Come hai detto sopra ben venga la tecnologia ma nei casi in cui quest’ultima per qualche ragione non è fruibile i rimedi della vecchia scuola (carta e bussola) dimostrano la loro indiscutibile validità.
    Argomenti molto utili!
    Grazie

    • Edoardo Cortese 16 Agosto 2021 al 11:24 - Rispondi

      Ciao Antonio.
      Grazie per il tuo commento.
      Assolutamente si!
      Lo ho gia’ scritto in risposta ad un altro commento.
      Perso in mezzo al bosco, con il cellulare senza campo, il GPS scarico o che fa le bizze..rimanere calmi diventa un’arte da apprendere.
      E’ successo anche a me.
      Ben venga la tecnologia, ma…carta e bussola sempre un tasca.
      A presto. 🖐️

  11. Paolo Baldessarini 16 Agosto 2021 al 15:00 - Rispondi

    BUONGIORNO EDOARDO,
    ho trovato interessante questo tuo articolo; da sempre uso la cartina cartacea, nonostante l’avvento di altri strumenti tecnologici, con cui non ho molto confidenza. La cartina ti permette innanzitutto di vedere un’ampia area di territorio e di condividerla con i compagni di escursione, il che non è poco. Comunque, uno non esclude l’altro.
    Buone camminate a tutti!
    Paolo Baldessarini

    • Edoardo Cortese 16 Agosto 2021 al 15:55 - Rispondi

      Ciao Paolo.
      Grazie 1000 per il tuo commento.
      Non fa una piega.
      A presto. 🖐️

  12. Lelle 17 Agosto 2021 al 12:41 - Rispondi

    Linguaggio chiarissimo e di una facilità unica!
    Complimenti per la chiarezza.
    Sicuramente molto utile per chi inizia.

    • Edoardo Cortese 17 Agosto 2021 al 12:46 - Rispondi

      Grazie 1000 Mario!
      Poi tutto e migliorabile…sempre. :-)
      Benvenuto nel CLUB. 🖐️

  13. Lucia 4 Settembre 2021 al 8:12 - Rispondi

    Ciao Edoardo! Grazie mille per l’articolo, molto chiaro ed interessante! Buona giornata 😊👋

    • Edoardo Cortese 4 Settembre 2021 al 8:24 - Rispondi

      Ciao Lucia.
      Prego 3200! 🙂
      Buona giornata anche a te. 🖐️

  14. Andrea Saletti 15 Settembre 2021 al 15:38 - Rispondi

    Buongiorno Edoardo, ho trovato il suo articolo interessantissimo. Come Ufficiale di Complemento ho fatto studi di topografia, ma nel 1983! Non ricordo più, ad esempio come fare il punto sulla cartina e come orientarla in base alla declinazione magnetica. Lo spiegherà nelle prossime puntate?
    Grazie, Andrea.

    • Edoardo Cortese 15 Settembre 2021 al 21:13 - Rispondi

      Ciao Andrea.
      Grazie per il tuo commento.
      Mi fa piacere ti sia piaciuto l’articolo.
      Di declinazione magnetica se ne parla molto fuori dai nostri confini.
      Penso in USA ad esempio.
      Dove lo scostamento fra nord geografico e nord magnetico e’ spesso rilevante.
      Per questo la declinazione magnetica e’ riportata direttamente sulla carta topografica.
      Noterai invece che, nelle carte topografiche per l’escursionismo in Italia, non e’ menzionata nessuna declinazione.
      Avevo per questo chiesto chiarimenti anche al responsabile prodotto di Kompass, in Austria.
      Ed ha confermato il mio pensiero.
      In Italia la declinazione magnetica e’ irrilevante.
      Almeno per brevi distanze.
      E confonderebbe, senza motivo, l’escursionista medio.
      Spero di essere stato chiaro.
      Parlerò’ comunque di declinazione magnetica in un prossimo articolo.
      Ma ho dell’altro in pentola!:-)
      Non ho capito cosa intendi invece per “fare il punto”. 🤔
      Ti saluto…con la mano a penna! 💂

  15. Lavik 28 Giugno 2022 al 16:38 - Rispondi

    Comincio l’avventura… :)

    • Edoardo Cortese 28 Giugno 2022 al 17:48 - Rispondi

      Bene.
      Ma occhi ben aperti! 🖐️

  16. Nicola 6 Luglio 2023 al 11:38 - Rispondi

    Ciao Edoardo,
    da qualche parte, nelle cartine Kompass e Tabacco, c’è la data di pubblicazione?
    Ho delle cartine di entrambi le case editrici, ma non capisco quanto vecchie sono Mi interesserebbe saperlo perchè, soprattutto dopo il Vaia, ci potrebbero essere delle variazioni sui sentieri
    Grazie

    • Edoardo Cortese 6 Luglio 2023 al 21:25 - Rispondi

      Ciao Nicola, bentornato.
      Si trovi la data di pubblicazioni in entrami i casi.

      Sulle Carte Topografiche KOMPASS trovi la data, spesso preceduta dal simbolo copyright ( © ), stampata su un angolo.
      Di solito sotto la Legenda.

      Sulle Carte TABACCO invece la trovi scritta con la forma tipo “Ed./Auff. 2019).
      Nei pressi della copertina.

      Buona Montagna! 🖐

  17. Massimo 4 Dicembre 2023 al 15:20 - Rispondi

    Ciao Edoardo,
    quando parli di doppio passo intendi che quado parto col piede destro e appoggio ancora il piede destro devo contare 1
    Grazie

    • Edoardo Cortese 4 Dicembre 2023 al 17:02 - Rispondi

      Esatto Massimo.
      Proprio cosi. 🖐️

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