Come rendere POTABILE l’Acqua in MONTAGNA
Durante un’ Escursione è importantissimo bere adeguatamente.
Il tuo corpo infatti, attraverso la sudorazione, ma anche la respirazione, perde liquidi.
Che è importante reintegrare, idratandosi prontamente.
Potresti però trovarti improvvisamente senz’Acqua:
- non ne hai portata con te a sufficienza, in particolare durante un Trekking di più giorni
- la giornata è particolarmente calda
- ti sei perso, e l’escursione si allunga più del previsto
COSA PUOI FARE IN QUESTI CASI?
Devi assolutamente trovare una fonte d’acqua.
Ma in Montagna non è cosi semplice.
Perché dovrai necessariamente renderla potabile.
Oggi parleremo proprio di questo ovvero:
Perché non bere l’acqua in Montagna
Quali i rischi
Come potabilizzare l’acqua
Ti sarà sicuramente venuta sete.
Seguimi, andiamo a cercare l’acqua! 🙂
PERCHÉ NON BERE L’ACQUA IN MONTAGNA
Trovare l’acqua in Montagna non è sempre semplice.
Per questo devi tenerlo in considerazione durante la programmazione della tua Escursione.
Identificando i punti di approvvigionamento, utili in caso di emergenza.
In linea di principio è sempre da preferire acque superficiali “correnti” come:
- sorgenti
- ruscelli
- fiumi
- laghi
- ghiacciaio
Tenendo come “ultima spiaggia” le
- acque ferme
- stagnanti
- o di un pozzo

Devi sapere che l’acqua del ghiaccio, che proviene cioè dallo scioglimento della neve, non è comunque la soluzione ideale.
E’ infatti priva di sali minerali!
Quindi, oltre che purificata, andrebbe anche integrata.
Sta di fatto che, in ogni caso, l’acqua oramai è raramente potabile.
Anche ad alte quote.
E’ quindi contaminata da agenti inquinanti, principalmente 5 ovvero:
sostanze chimiche
torbidità
batteri
virus
parassiti

BERE L’ACQUA IN MONTAGNA: QUALI I RISCHI
Come abbiamo visto è rischioso bere acqua in Montagna senza potabilizzarla.
Perché è inquinata da una miriade di organismi “tossici”.
Se aggiungiamo poi che le sorgenti d’acqua, o le pozze d’alpeggio, sono spesso utilizzate dagli animali.
Che abbeverandosi immettono microrganismi e parassiti.
Che, se ingeriti, possono avere conseguenze serie per il tuo intestino.
Le sostanze chimiche, provenienti anche da pesticidi, erbicidi, fertilizzanti, ma anche le microplastiche sono alquanto pericolose.
Così come batteri e virus che possono causare malattie molto gravi come
- diarrea
- dissenteria
In particolare un parassita molto comune e diffuso: la Giardia Lamblia
Giardia lamblia: è un organismo unicellulare anaerobico appartenente al genere Giardia È un parassita dell’intestino tenue dell’uomo e di altri mammiferi responsabile della giardiasi. In circa il 10% dei casi può causare, dopo un periodo di incubazione di 12-19 giorni: diarrea (con feci schiumose ricche di grassi), dolori epigastrici, anoressia, nausea e meteorismo. (Fonte Wikipedia)
Ti stai rendendo conto che non è il caso di rischiare.
Ma di trattare adeguatamente l’acqua che trovi in Montagna.
Prima di berla.
E’ quello che approfondiremo fra pochissimo. 😉

COME RENDERE POTABILE L’ACQUA
Per trattare l’acqua sospetta, esistono 3 MODI PRINCIPALI:
filtrazione
bollitura
trattamento chimico
FILTRAZIONE
La filtrazione ti consente di eliminare sedimenti e particelle presenti nell’acqua. Migliorandone anche il gusto.
BOLLITURA
Facendo bollire l’acqua, per almeno 5 minuti, sei sicuro di uccidere tutti i microorganismi. Non consente però di eliminare, in ogn caso, eventuali inquinanti chimici.
TRATTAMENTO CHIMICO
Per la purificazione si utilizzano compresse, che vanno sciolte nell’acqua.
Esistono molti METODI per rendere potabile l’acqua.
Come raccogliere l’acqua piovana o utilizzando metodi “Survival” tramite filtri rudimentali composti da:
- foglie
- sabbia fine
- ciottoli
- carbone polverizzato, ricavato dalla combustione del legno
Sono metodi però complessi, da utilizzare per sopravvivere in situazioni estreme.
O per un corso di sopravvivenza.
Per la normale attività in Montagna, sono utili altre soluzioni
Sia per un’Escursione di un giorno che di un Trekking di più giorni.
Ritengo che i metodi più idonei per l’Escursionismo in Montagna siano 2, ovvero
PASTIGLIE
SISTEMA DI FILTRAGGIO PORTATILE
PASTIGLIE
Si tratta di pastiglie effervescenti, a base generalmente di cloro, da sciogliere nell’acqua.
Lasciando agire il principio attivo per un tempo definito.
Prima di poter bere.
Generalmente una compressa basta per un litro d’acqua.
Un sistema quindi compatto ed efficace.
Ricorda che è necessario filtrare l’acqua prima di usare la pastiglia.
SISTEMA FILTRAGGIO
Un sistema di filtraggio permette di purificare efficacemente l’acqua.
In modo semplice e veloce.
Esistono molti modelli sul mercato.
Estremamente compatti e leggeri, ed ad un costo ridicolo.
Soluzione ideale da avere sempre nello zaino.
Da includere nel tuo Kit di Sopravvivenza
Ottima soluzione è il “MINI WATER FILTRATION SYSTEM”.
Prodotto dalla Sawyer, famosa azienda americana, ti consente di
- eliminare le impurità
- eliminare il 99.99999% dei batteri (Salmonella, Colera)
- eliminare 99.99999% dei protozoa (giardia e cryptosporidium)
- eliminare il 100% delle microplastiche
Tutte queste ottime caratteristiche considerando
- forma compatta e leggera
- costo di qualche decina di €
- purifica, con lo stesso filtro, fino a 380.000 litri (una vita). Senza nessuna ulteriore spesa!
- è completo di sacca e kit per la pulizia
Un metodo quindi sicuro ed indispensabile, soprattutto nei lunghi Trekking.
Quando non è possibile portare con se l’acqua per più giorni.
CONCLUSIONI
Ora sai come comportarti in caso ti trovassi senz’acqua.
Durante un’escursione in Montagna.
Abbiamo visto assieme
Perché non bere l’acqua in Montagna
Quali i rischi
Come potabilizzare l’acqua
Scegli il metodo che preferisci (pastiglie o sistema di filtraggio).
Mettilo nel tuo zaino, e non toglierlo mai più.
Potrebbe diventare il tuo asso nella manica.
Se desideri rimanere informato, sappi che puoi entra anche tu nel CLUB Sentieri Montagna.
Ti avviserò all’uscita di un nuovo articolo, ma ci saranno anche molte novità riservate agli iscritti.
Sarà un piacere poter discutere assieme su una nostra passione: la Montagna!
Ma anche delle sue 1000 sfaccettature. 🙂
Ovviamente l’iscrizione è gratis e sicura!
Ora tocca a te!
Ma prima di andare a purificare l’acqua, dimmi
Ti è mai successo di dover potabilizzare l’acqua in Montagna?
Ritieni sia un metodo che può tornarti utile?
Qualcosa da aggiungere?
Fammi sapere cosa ne pensi, lasciando un tuo commento.
Buon Trekking e…Buona bevuta! 🙂
Interessante,grazie ne farò buon uso
Grazie Paola, mi fa piacere ti sia stato utile.
In Montagna l’acqua sembra pura…ma in realta’ non e’ cosi’.
Grazie…molto utile e interessante!
Ciao Tommaso,
benvenuto su Sentieri Montagna.
Grazie a te!
Mi fa piacere che ti sia piaciuto.
Alle volte non sembra, ma ci sono un sacco di cose importanti da sapere.
Per esplorare la Montagna.
Grazie Edoardo, molto interessante!
Ehila’ Gaetano….bentornato! 🙂
Grazie.
Mi fa piacere l’abbia trovato interessante.
Il sistema di filtraggio portatile poi..e’ veramente una figata.
Alla prossima.
Ho usato il filtro per 20 giorni in Nepal con mio figlio.
Non abbiamo avuto il minimo disturbo.
Prendevano acqua dai ruscelli o dai lodge, perfino da da un lago a 5000 mt, dove si dice, sia facile viva il batterio che scatena la giardia
Ciao Gabriella.
Benvenuta su Sentieri Montagna e grazie per il tuo commento.
La tua esperienza conferma l’efficacia del metodo descritto nell’articolo.
Mi fa piacere.
E’ un sistema veramente utile.
Poi…Nepal? Cavolo!
Ci sono stato anch’io, oltre al Tibet.
Mi confermerai che dopo un’esperienza in quei luoghi, una parte del cuore rimane la’!
Alla prossima. 😉
C’è anche l’argento colloidale.
Ciao Gianmaria, grazie 1000 per aver condiviso la tua esperienza.
Personalmente preferisco il filtro di cui parlo nell’articolo.
Più che altro perché mi consente di non ingerire nessuna sostanza necessaria per purificare l’acqua (cloro, argento colloidale…).
Ovviamente è il mio parere.
Poi ognuno sceglie il metodo che ritiene più opportuno.
A presto. 😉