Sentiero 52 GALLERIE
Un’opera militare strategica, un capolavoro di ingegneria stradale, uno sforzo immenso.
52 gallerie, 6 km , 3 ore di cammino verso il massiccio del Pasubio.
Un’escursione da non perdere.
CARATTERISTICHE
SENTIERO 52 GALLERIE PASUBIO
La Strada delle 52 gallerie o della Prima Armata.
Una mulattiera militare, un percorso straordinario che da Bocchetta Campiglia (1.216 m) conduce alle Porte del Pasubio (1.928 m).
Un lavoro ed uno sforzo immane, un’opera di ingegneria stradale realizzata in pochi mesi per proteggere i movimenti delle truppe italiane dal fuoco dell’artiglieria austro-ungarica.

STRADA DELLE 52 GALLERIE COME ARRIVARE
Sono 3 le strade che conducono a Bocchetta Campiglia.
Puoi infatti raggiungere in auto il punto di partenza del sentiero
- da Valli del Pasubio
- dal paesino di Posina
- da Santa Caterina, frazione di Schio
Tutte e tre le strade sono percorribili in auto, anche se la larghezza è limitata.
In particolare la strada che giunge da Valli del Pasubio.
Questo tratto, infatti, ha una larghezza della carreggiata sufficiente per consentire il transito di una sola auto.
Se incroci un’auto in senso contrario non sarà semplice proseguire. Ma anche indietreggiare.
Non essendo presenti piazzole di allargamento di emergenza per il transito contemporaneo.
Se ti è possibile, ti consiglio di salire quindi dal paese di Posina.

SENTIERO CAI 52 GALLERIE
Il sentiero CAI 336 non parte da Bocchetta Campiglia.
Inizia un po prima, presso Passo Xomo, lungo la stessa strada che sale verso Bocchetta Campiglia.
Proprio nei pressi del Rifugio Passo Xomo, inizia il sentiero che conduce, in 30’ di cammino, a Bocchetta Campiglia.

STRADA 52 GALLERIE PARTENZA
La mulattiera della 1a Armata inizia quindi a Bocchetta Campiglia.
Due ampi parcheggi (a pagamento) ti consentono di lasciare facilmente la tua auto.
Il portale di ingresso al percorso è particolare ed imponente.
Un ingresso monumentale, quasi preavviso della grandezza del percorso che ti aspetta.
Lungo l’intero percorso, spesso all’ingresso delle gallerie, troverai delle tabelle informative.
Utili per comprendere il contesto storico dell’opera e del territorio.

STRADA 52 GALLERIE PASUBIO
Il percorso delle 52 gallerie, seguendo il sentiero CAI 366, collega Bocchetta Campiglia (1.216 m) con le Porte del Pasubio (1.928 m).
Una piccola sella nel massiccio del Pasubio, nelle Prealpi Vicentine.
Un dislivello di 784 m, dall’altitudine massima di 2.000 m, all’uscita della 48a galleria.
Un percorso di andata lungo 6.400 m, di cui 2.400 in galleria, che ti porterà al Rifugio gen. Achille Papa.
Dedicato al comandante della Brigata Liguria sul Pasubio.
Utile punto di ristoro ed appoggio per la tua escursione.

Lungo il percorso attraverserai quindi 52 gallerie, differenti per
- lunghezza
- forma (diritte, curve, elicoidali a salire)
- larghezza
All’ingresso di ogni galleria trovi indicato il numero progressivo.
Ma anche il nome a cui è dedicata la galleria.
Un’escursione veramente entusiasmante, lungo un sentiero spesso a strapiombo sulla valle.
Con ampi panorami verso le montagne e la pianura padana.
Rimarrai sorpreso dalla complessità dell’opera, considerando i mezzi e le tecnologie a suo tempo disponibili.
In particolare, percorrendo le gallerie elicoidali.
Superata la 52a ed ultima galleria, giungerai alle Porte del Pasubio.
Rappresentava un nodo stradale nevralgico delle principali vie d’accesso al Pasubio
Qui lo spazio si apre, la visuale è più ampia, di fronte a te
- il Rifugio Papa
- il Bivacco Marzotto-Sacchi
- la Strada degli Eroi
STRADA 52 GALLERIE BAMBINI
All’inizio della strada delle 52 gallerie un cartello riporta la scritta” Sorveglia i bambini nei tratti esposti”.
Devo dirti che i tratti esposti lungo il sentiero sono molti.
E, secondo il mio punto di vista, tutto il percorso è esposto.
Così come il tuo bambino è esposto continuamente al pericolo.
I bambini sono per natura curiosi, ma non sempre percepiscono il livello di pericolo.
Di basterà una svista di un secondo, su tre ore di cammino, per raccoglierne i pezzi a valle!
Scusa la schiettezza, ma il rischio è veramente elevato.
Non ho letto da nessuna parte “Vietato ai Bambini”. 🚷
Ma non porterei mai un bambino lungo un percorso di questo tipo.
Esistono innumerevoli valide alternative adatte ai più piccoli.
Poi ovviamente ognuno è libero di fare le scelte che meglio crede.

STRADA 52 GALLERIE IN BICI
E’ vietato percorrere il sentiero delle 52 gallerie in bici.
Sia in salita che in discesa.
Una decisione presa dopo l’ennesimo incidente mortale.
Alcuni divieti non dovrebbero servire.
Ma spesso, il buon senso, non è pensiero comune.

STRADA DELLE 52 GALLERIE PERCORSO DI RITORNO

Per ritornare a Bocchetta Campiglia hai due possibilità
- Ripercorrere a ritroso il sentiero CAI 366
- Scegliere il sentiero CAI 370 ovvero la “Strada degli Scarubbi”
Ti consiglio la seconda opzione, perché meno faticosa in discesa, rispetto alle Gallerie.
Il Sentiero 370 percorre inizialmente la strada bianca, fino ai primi tornanti.
Da qui, tagliando i tornanti, raggiungerai prima Malga Campiglia (1.181 m) e quindi Bocchetta Campiglia.
Punto di partenza ed arrivo della tua Escursione.
INFO SENTIERO
INIZIO DELL’ITINERARIO
Bocchetta Campiglia (1.216 m)
ARRIVO DELL’ITINERARIO
Bocchetta Campiglia (1.216 m)
PARCHEGGIO
Hai a disposizione due ampi parcheggi a pagamento (€ 6 giornaliero) a Boccheta Campiglia.
Oppure gratuito a passo Xiomo.
STRADA DELLE 52 GALLERIE TEMPO DI PERCORRENZA
Da Bocchetta Campiglia al Rifugio Papa, lungo la Strada delle 52 Gallerie, impiegherai 3 ore per percorrere 6,40 Km.
Per il ritorno, lungo la Strada degli Scarubbi, ti saranno necessarie h 2 ½ per percorrere 6,00 Km
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CONCLUSIONE
Potresti scoprire altri entusiasmanti sentieri sull’Altopiano di Asiago.
Esplora la cartina, scegli il tuo obiettivo, punta il dito.
Inizia l’avventura! 🙂
Fatto lo scorso anno …bellissima escursione da consigliare!!!!
Dopo la 1a…tu rappresenti la 2a Armata…Sara.
Inarrestabile! 😉
Fai la brava. 🖐️
Veramente un bel consiglio Edo!!!
Se riesco ad organizzare andiamo sabato prossimo con amici!!!👍👍👍
Ne vale sicuramente la pena Angelo
Buona escursione! 🖐️
Grazie la metto in vista come escursione ciao e grazie ancora
Prego Patrizio.
Ti piacera’ sicuramente
A presto. 🖐️
Ciao,
ci sono stato domenica scorsa. Molto bello, affascinante e con panorami fantastici. Se ci si ferma a pensare ai soldati che l’anno fatta, lo scenario ed il periodo storico, si medita un po’ su quello che e` successo in quei posti negli anni della grande guerra non si puo` restare indifferenti.
Purtroppo pero`… c’e` troppa gente!
Non sono un nazi che vuole il silenzio attorno a me, pero` e` praticamente un serpentone di persone dall’inizio fino al rifugio Papa; si puo` anche dedurre dal fatto che abbiano fatto due parcheggi enormi nei pressi della partenza e l’ultimo tratto di strada sia presidiato e ti fermano se ci sono i parcheggi pieni.
A causa di un nuvolone (che mi pare ci sia spesso) ancora prima di vedere il rifugio si sentiva la caciara delle persone che affollavano (termine usato di proposito) il rifugio e anche le panche aggiuntive; arrivato li tardi (verso le 14) ho preferito fare ancora 45 minuti e salire fino alla chiesetta per mangiare e godermi il panorama con un po’ piu` di tranquillita`.
Anche il ritorno per gli scarubbi era abbastanza pieno nonostante fossero le 17:30 e il primo pezzo l’ho fatto prendendo un sentiero che sale fino ad incrociare la ferrata di cresta per poi scendere tagliando per i prati.
Ribadisco che non sono un nazi della montagna silenziosa e incontaminata, pero` cosi` c’era veramente troppa gente senza che ci fosse una festa o una commemorazione particolare.
Bisogna anche ricordarsi di portare una pila (che funziona meglio della luce del telefonino!) e ricordarsi di guardare in alto di tanto in tanto per evitare una craniata con taglio perche` il soffitto di alcune gallerie e` basso. 😀
Ciao Stefano.
Grazie per aver lasciato la tua esperienza.
Trovi un portone aperto.
Della Montagna amo moltissimo il silenzio, l’ascolto.
In particola modo nelle zone dove altri hanno lasciato la vita.
Per questo parto molto spesso all’alba, spesso solo.
E frequento i sentieri più noti nella “bassa stagione”.
La solitudine in Montagna è compagnia di molto altro.
Sicuramente una torcia.
Meglio se frontale, e se integrata, in alcuni tratti, da un casco per arrampicata/alpinismo.
E’ uno dei consigli che riporto nella scheda sentiero, riservata ai membri del CLUB.
A presto! 🖐